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venerdì 13 luglio 2012

Tranquillità o servizi?

Nella ricerca di un proprio immobile, vi è una scelta che spesso mette in crisi gli acquirenti.

Si tratta di decidere il giusto mix fra la ricerca della tranquillità del punto in cui è situtato la nostra casa vacanza dei sogni e la quantità/qualità di servizi presenti nei pressi.

Ovvero tutti vorremmo, premendo un bottone magico, ritrovarci in un luogo in cui c'è tantissima tranquillità, tantissima privacy, natura, pace, ambiente, paesaggio ma allo stesso tempo con la possibilità di avere il negozio di pane a 50 metri dal nostro giardino..... E poi l'edicola, le poste, i negozi di telefonia, i bar, i ristoranti, il distributore di benzina e via discorrendo.

Tranquillità e servizi sono 2 valori che si collocano agli estremi di una scala.
Perchè l'uno esclude, in un ragionamento logico, l'altro.

L'acquistare una casa immersa nella tranquillità significa, di base, sceglierla in un luogo in cui c'è poca altra gente, lontano comunque da aree di aggregazione urbana. 
E i servizi, per loro natura, vengono collocati per lo più nei punti in cui vi è aggregazione urbana. Perchè in quei punti si massimizza l'investimento, aumentando i ricavi per la maggiore interazione con il pubblico.
Anche un servizio pubblico o assimilabile (ufficio postale, sportello del comune, banca, etc.) viene collocato in prossima di un numero consistente di persone. Il non procedere in questo modo causa grandi sprechi.
Perchè a quel punto, quale diventerebbe il criterio con cui si stabilisce il luogo in cui i servizi devono esistere?

La rappresentazione massima della cosa è una grande città. In una grande città, la concentrazione di persone, fa si che moltissime strutture ed eventi vengano collocati proprio nella città o nei suoi pressi.
Chi vive in un piccolo paese di montagna non potrà mai godere dell'offerta di servizi di una grande città. Non si sarebbero musei, concerti, manifestazioni, cinema, teatri, incontri sportivi.
Per chi abita a Roma o a Milano, la scelta di eventi a cui partecipare è alta tutto l'anno. Spesso non c'è altro che l'imbarazzo della scelta.
Per chi abita in Sardegna, è evidente che (tralasciando l'ampia offerta del periodo estivo) non possa esservi la stessa varietà di proposte.
Anche abitando in una grande città di quest'isola. Isola che conta meno di 1.700.000 abitanti. Sparsi su una superficie di 24.000 kmq. Uno spazio gigantesco.

Ovviamente i servizi non mancano e non intendiamo far supporre questo.

Riflettevamo sul fatto che desiderare la presenza di locali notturni, boutique, mercatini... implica il desiderio di ritrovarsi insieme a molte altre persone. E questo produce sicuramente più divertimento e vivacità ma forse un pizzico meno di privacy e tranquillità.
Ad esempio, noi consigliamo San Teodoro a chi ama passeggiare fra le vie in mezzo alle persone, avere a disposizione negozi aperti fino a notte tarda e locali notturni da visitare.
Consigliamo Budoni e dintorni, per chi ama maggiore tranquillità e riposo e non ami particolarmente il caos della vita notturna.

Al prossimo argomento.
Saludos a tottu.

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