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venerdì 27 luglio 2012

Aumento della qualità

E' nostra opinione che ogni fenomeno turistico attraversi delle fasi.
Ricollegandoci ad uno schema concettuale mutuato dall'economia aziendale e dal marketing, vareremo quello che possiamo chiamare:
CICLO DI VITA DI UNA ZONA TURISTICA.

Questo ciclo di vita avviene per fasi e ci indica cosa succede ad una zona turistica con il passare del tempo.
Abbiamo:
FASE 1 - Individuazione da parte di un soggetto pubblico o (più spesso) privato di una particolare zona che può essere oggetto di utilizzo turistico. (NASCITA).
FASE 2 - Aumento, spesso confuso e caotico, delle strutture ricettive e dell'offerta turistica. Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture locali e delle linee di comunicazioni in entrata e uscita. Aumento esponenziale delle presenze turistiche (SVILUPPO)
FASE 3 - Riorganizzazione dell'offerta turistica e aumento della coordinazione dei soggetti coinvolti. Leggero incremento delle presenze turistiche con tendenza al rallentamento progressivo (MATURITA')
FASE 4 - Diminuzione dell'interesse e dell'appeal della zona rispetto al mercato con calo sempre più vasto delle presenze e progressiva chiusura delle strutture ricettive meno efficienti o performanti. (DECLINO).

Secondo noi, ogni zona turistica attraversa queste fasi. A seconda dei casi ogni fase ha durate differenti fra situazione e situazione o zona e zona. A volte può esserci una fase di "nascita" breve mentre altre può durare moltissimo tempo. Così come potrebbero esserci delle fasi di "sviluppo" e "maturità" brevissimo con rapido avvento della fase di "declino".
Le possibili combinanzioni sono molte.

Ciò che può avvenire nella fase 4, è un progressivo declino che continua in maniera indefinita fino all'ipotetica morte turistica della zona oppure l'introduzione di cambiamenti e strategie che portino alla FASE 5 ovvero la fase della RIORGANIZZAZIONE, che in pratica sancisce una nuova fase 2 di sviluppo ad un livello superiore.
In parole più semplici, dopo che una zona turistica è nata, è cresciuta e comincia a sperimentare una fase calante alla fine della sua maturità, il declino arriverà inesorabile a meno che non introduciamo delle innnovazioni che portino la zona turistica a rifiorire con un nuovo sviluppo e conseguente nuova maturità.

L'emblema di questo ciclo di vita è la costiera romagnola, che alla fine degli '80 sembrava avere gli anni contati per la vistosa fase di declino che stava sperimentando. 
Eppure, con grande intuizione e abilità, gli operatori turistici e gli amministratori locali hanno cambiato il tipo di offerta turistica specializzandosi in servizi di divertimento puro. Meno mare e più parchi giochi, eventi e discoteche. 
E così quei luoghi hanno conosciuto una nuova fase di sviluppo che li ha portati ad una nuova fase di maturità.

La Sardegna, e la zona nord est della stessa attraversa, secondo noi, un periodo in cui è giunta alla piena maturità e sperimenta i primi segni della fine di questa fase.
Niente di drammatico, per carità. Semplicemente il normale evolversi del ciclo delle cose.
Il modello di sviluppo attuato fin qui è stato un fantastico successo.
Complice un ambiente straordinario, un mare tra i più belli e maestosi del mondo, una totale assenza di fattori inquinanti e tutta una serie di peculiarità culinarie e culturali, la Sardegna è diventata il sogno di molti italiani e molti turisti stranieri.
Giusto l'anno scorso abbiamo venduto una casa in un paesino a 4 km dal mare, un borgo tipico della zona, a due coniugi inglesi che hanno venuto la loro casa a Londra per traferirirsi definitivamente in Sardegna per viverci tutto l'anno. Motivo? Si sono innamorati del posto.

Quale può essere il futuro della Sardegna? Le ipotesi sono tante. E se qualcuno dei nostri lettori avesse piacere a condividere il suo pensiero ci farebbe molto piacere.
Noi pensiamo che il futuro sia l'aumento ripido e verticale della qualità.
Qualità degli arredi urbani, della pulizia, della sistemazione degli accessi alle spiagge.
Qualità dei trasporti e di tutti i servizi annessi.
Qualità dell'informazioni a favore dei turisti.
Qualità del servizio nelle strutture ricettive e nelle maestranze che offrono i propri servizi professionali.
Qualità non significa necessariamente aumentare il cemento, piastrellando tutte le strade che portano ad una spiaggia.
Forse il segreto della bellezza di alcune spiagge della Sardegna è proprio la propria condizione selvatica.
Qualità significa cura dei particolari, significa piani di sviluppo urbano ordinati e coerenti con una linea guida comune.

Significa molte altre cose di cui magari parleremo in qualche prossimo articolo.
Saludos a tottu.

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