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lunedì 4 marzo 2013

L'attesa per una decisione

Oggi siamo molto filosofici.
E facciamo una riflessione sul tempo.
Siccome siamo anche degli agenti immobiliari, ci divertiremo a fare dei parallelismi con la ricerca di un immobile, le trattative immobiliari e la decisione di comprare casa.

Il tempo è un soggetto più che caldo da un punto di vista della riflessione. Alzi la mano chi di noi non si sia fermato almeno 2 minuti (appunto!!) della sua vita a riflettere sul tempo, il suo scorrere e la sua immancabile presenza nella nostra vita.
Tempo, tempo e tempo.
Tutto è scandito dal tempo. Ci riempiamo la bocca con questa parola ma spesso ci sfugge il significato profondo del concetto.
Cosa è il tempo?
Forse, da qualche parte qualcuno di noi ha sentito che il tempo è relativo. Ma anche questo cosa significa?
Un esempio della relatività del tempo ce la può fornire una serie di situazioni differenti:
  • Potremmo pensare che un anno abbia per tutti lo stesso valore, giusto? Ma per comprenderne il suo vero valore sarebbe meglio chiedere ad uno studente che e' stato bocciato all'esame finale.
  • Potremmo pensare che un mese abbia per tutti lo stesso valore, giusto? Ma per comprenderne il suo vero valore sarebbe meglio chiedere a una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto. 
  • Potremmo pensare che una settimana abbia per tutti lo stesso valore, giusto? Ma per comprenderne il suo vero valore sarebbe meglio chiedere all'editore di una rivista settimanale.
  • Potremmo pensare che un'ora abbia per tutti lo stesso valore, giusto? Ma per comprenderne il suo vero valore sarebbe meglio chiedere a due innamorati che stanno aspettando di vedersi. 
  • Potremmo pensare che un minuto abbia per tutti lo stesso valore, giusto? Ma per comprenderne il suo vero valore sarebbe meglio chiedere a qualcuno che ha appena perso il treno, il bus o l'aereo.
  • Potremmo pensare che un secondo abbia per tutti lo stesso valore, giusto? Ma per comprenderne il suo vero valore sarebbe meglio chiedere a qualcuno che è sopravvissuto a un incidente.
  • Potremmo pensare che un centesimo di secondo abbia per tutti lo stesso valore, giusto? Ma per comprenderne il suo vero valore sarebbe meglio chiedere ad un'atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento.
Detto questo, ci possiamo rendere conto che la percezione del tempo è qualcosa di più importante dello scorrere oggettivo del tempo.
Così una persona può diventare padrona del tempo con la semplice inversione del suo rapporto con questa entità. Che non è reale (o almeno lo è in una certa misura ma non nella misura principale) perchè ciò che alla fine conta è la percezione del tempo da parte del soggetto che lo percepisce.
Qualcuno può pensare che è il tempo che decide per lui, che lo sposta nello spazio o che gli consente di fare o non fare.
Oppure quel qualcuno può pensare che sia lui a decidere il tempo, a decidere quando spostarsi, fare o non fare qualcosa.

Quando si tratta di prendere una decisione, il fattore tempo entra prepotentemente in gioco. In pratica non possiamo avere una decisione effettiva se non la si colloca in un momento nel tempo. Colui che dice "Si! Mi va bene incontrarti per quello specifico motivo!" ma non ti comunica nè focalizza il tempo (almeno approssimativo) ci indica semplicemente che la decisione non è presa. Ma che si sono solo poste le premesse per decidere.

Per decidere quindi non ci vuole tempo. Il tempo è un fattore che esula dal contesto decisionale.
Sono sicuro che non pochi dei lettori di questo blog rimarranno stupiti da questa affermazione e, di primo acchito, non saranno molto d'accordo. Ma se potessimo approfondire questo concetto, gran parte se non tutti dei dissenzienti comprenderebbero il succo di quanto esposto.

Quando una persona ha chiaro nella propria mente la propria mappa decisionale (cioè ciò che vuole o cerca, per essere semplici), quando ha sul tavolo tutti i fattori necessari per una decisione e quando lui è l'unico responsabile della decisione..... la decisione arriva in modo quasi istantaneo.
Sembra strano ma è così. E se riflettete sulle volte in cui avete deciso troverete dei riscontri.
Quando una persona non decide è evidente che uno dei punti di cui sopra è stato violato.
Ovvero la persona non ha tutti i dati o qualche aspetto della faccenda gli pare oscuro o poco comprensibile. Ovvero la persona non ha chiaro ciò che cerca o vuole. Ovvero la decisione della persona è sotto l'influenza di altri centri decisionali o altre persone.
Può essere una delle tre, due delle tre o tutte e tre insieme.

Qualcuno potrebbe in passato aver, in qualche frangente della propria vita, preso una decisione in mancanza di tutti i dati necessari. State sicuri che quel tipo di persona sarà quella più titubante in una qualsiasi decisione prenda successivamente.
Perchè proprio le conseguenze negative di quella precedente decisione lo condizionano.
Ma lui non ha sbagliato perchè ha deciso troppo in fretta (COME PROBABILMENTE SI LAMENTA CON SE STESSO E GLI ALTRI). Ha sbagliato perchè non aveva tutti i dati necessari.

Dalla nostra esperienza, nelle compravendite immobiliari accade spesso che un'indecisione dipende da una mancanza di determinazione di ciò che sta cercando.
E non dalla mancanza di dati.

Quando un nostro potenziale cliente ritarda la sua decisione, lo fa perchè confuso dalle molte proposte viste. Che gli fanno pensare che forse, da qualche parte, ci possa essere una casa più bella ad un prezzo più basso.
Forse c'è e forse non c'è.

Ma di questo parleremo in un prossimo articoli nei prossimi giorni.
Saludos a tottu.

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