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giovedì 14 marzo 2013

Urbanizzazione e Arredi urbani

L'urbanizzazione è quel processo di sviluppo e organizzazione che si attua in un territorio o area per portare il centro urbano ad un livello di funzionamento e vivibilità accettati dal livello di qualità previsto dalle normative.
Le urbanizzazioni si dividono in primarie e secondarie. Le urbanizzazioni primarie consistono in modo principale in costruzione strade, fognature, illuminazione e acquedotti. Le urbanizzazioni secondarie consistono nella realizzazioni di infrastrutture di utilità pubblica come scuole, centri congressi e cose similari.
Alle urbanizzazioni si accoppiano in misura rilevante gli arredi urbani che sono tutti quegli interventi che un'amministrazione pubblica effettua in una città o territorio per migliorarne la sua estetica ma anche la sua fruibilità da parte del cittadino.
Essi consistono in (lista non completa):

  • Strade con segnaletica orizzontale.
  • Segnaletica verticale con indicazioni delle attività e/o luoghi di interesse.
  • Illuminazione pubblica.
  • Panchine e punti di incontro/socializzazione.
  • Cestini rifiuti e siti per la raccolta differenziata.
  • Strutture per cartelli pubblicitari.
  • Cabine telefoniche......  e altro
Con l'urbanizzazione e la cura dell'arredo urbano non bisogna dimenticare la cura del verde pubblico, che consiste nel creare aree pubbliche di aree verdi come prati, giardini, fioriere, filari di alberi, cespugli e siepi.
Queste tre attività (urbanizzazione, arredo urbano e verde pubblico) portano un territorio a trasformarsi da un luogo vergine ad un assetto urbano funzionale, adatto alle necessità della comunità che ci vive ed estetico.
Sicuramente è quantomeno necessario che una zona sia servita dai servizi di base di un contesto urbano moderno. Ovvero che abbia strade, approvigionamento idrico, fognature, marciapiedi ed illuminazione.
Questo è il minimo che si richiede ad una città o centro urbano.
Ma le urbanizzazioni e la cura degli arredi urbani dovrebbero andare ben oltre questo punto.

In particolare in località di pregio e di particolare bellezza.
Anzi è nostra primaria idea che la cura degli arredi urbani (dando per scontate le opere di urbanizzazione primaria e secondaria) e del verde pubblico abbiano un'incidenza altissima nel migliorare la qualità del tessuto immobiliare di un'area e quindi incidere in modo incredibilmente rilevante sul valore di mercato di una casa di quel territorio.

Questo sembrerebbe un pensiero assolutamente scontato e, probabilmente, condivisibile dalla maggior parte, se non tutti, dei lettori di questo blog e non solo.
Ma la condivisione è un concetto esprimibile in termini relativi e quantitativi, e non solo qualitativi.
Cioè è anche facile essere essere d'accordo con qualcosa.
Ma il punto è QUANTO di è d'accordo con la particolare idea o fatto di cui parliamo.

Nel nostro caso specifico (sull'importanza cioè delle sistemazione degli arredi urbani e del verde pubblico) la dimostrazione della realtà ci dice che per molte persone non è così evidente l'importanza di questo aspetto.
E la cosa peculiare è che tale mancanza di riconoscimento dell'importanza di questo aspetto nella qualità di offerta immobiliare di un territorio si riscontra in modo evidente (fin troppo evidente a volte) nella differenza di attitudine fra cura dello spazio privato e cura dello spazio pubblico.

Così non è insolito vedere che le singole proprietà immobiliari siano molto curate da un punto di vista di impatto estetico e di qualità degli arredi esterni mentre non sono altrettanto curati gli spazi pubblici in cui le stesse unità immobiliari sono collocate.
Non è insolito quindi vedere delle perle di costruzioni inserite in contesti poco curati, o talvolta fatiscenti.

Il punto, purtroppo, è che le amministrazioni pubbliche italiane spesso hanno un grado di efficienza e di velocità di esecuzione di molto inferiore al settore privato e l'iniziativa dei singoli individui e imprese.
Quindi può accadere che in una zona che si sta sviluppando le imprese realizzino bellissime strutture immobiliari in un contesto in cui l'arredo urbano arriverà solo molto, molto più tardi.
Tracciando un periodo di "interregno" in cui, purtroppo, ciò che è stato creato non potrà essere valorizzato a pieno.

Sicuramente, come spesso succede all'italico popolo, occorrerà avere pazienza.
Sempre che, almeno da un punto di vista concettuale, le nostre amministrazioni pubbliche nelle persone che ricoprono i posti di dirigenti e amministratori comprendano quanto è importante che in una città o località ci siano aree verdi curate e arredi urbani in quantità e qualità sufficiente.

Saludos a tottu.

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