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sabato 9 giugno 2012

Agenzia famosa o agenzia sconosciuta?

Oggi ci permettiamo, sfidando la grande potenza economica dei colossi dell'intermediazione immobiliare, di fare qualche riflessione sulla maggiore o minore fama e prestigio del marchio.
I ragionamenti intorno alla potenza e alla visibilità di un marchio commerciale partono da molto lontano e si prestano a notevoli approfondimenti.

Da vecchi cultori del marketing sappiamo che, benchè le persone comuni neghino l'influenza che la pubblicità e il posizionamento dei marchi possano avere sul compratore, una incredibile influenza invece esista.

Tale influenza è talmente grande che spesso supera l'effettiva sostanza che ci sta sotto.
Per parlare in modo più chiaro, è sempre più vero che il consumatore medio compra la confezione e non il prodotto.
Guarda i colori, guarda la qualità del rivestimento e mille altri dettagli, tra cui un concetto X di fiducia relativo alla semplice esposizione di un marchio. La valutazione della qualità di ciò che il marchio vende è minima quando inesistente.

E' ovvio che praticamente ogni persona legga le righe di cui sopra dirà perentoriamente: "Io non mi faccio influenzare!". Anche questo è un fenomeno diffuso. Ma qualcuno ci sarà pure che si fa influenzare, visto che questo è lo scenario attuale del marketing.
Per citare un esempio concreto, abbiamo visto che talune aziende di imbottigliamento d'acqua, creano ad arte più marchi (diversi fra loro) a seconda di DOVE la loro acqua viene venduta.
Così c'è il marchio più conosciuto (la marca PIPPO) in vendita nei normali supermarket e la marca GIGGIA  in vendita nei discout. Ma l'acqua è la stessa. Ma venduta a prezzi diversi.
Perchè? Per non svilire il marchio Pippo, ma riuscire a vendere in più posti.
Abbiamo contato qualcosa come una decina di diversi tipi di bottiglie e nomi dell'acqua provenire dalle stesse fonti. Ovviamente se il consumatore non fosse sprovveduto, potrebbe leggere la fonte di provenienza e la caratteristiche dell'acqua. Scoprirebbe che sono uguali. Ma per lui non lo sono. Perchè l'acqua Pippo costa di più ma è prestigiosa mentre l'acqua Giggia non è proprio il massimo ma almeno la pago poco.
Assurdo? Diteci voi! Ma permetteteci di dirci che un pò tutti siamo vittime di questo meccanismo. Chi più e chi meno.

Nel campo immobiliare, si vendono case e un servizio. Le case sono, più di ogni altro mercato, un prodotto unico. Impossibile pensare di vendere 2 case uguali. Per definizione. Cambia il luogo e mille altri parametri. Quindi l'agenzia immobiliare di cui ci serviamo potrà standardizzare solo il proprio servizio.

La domanda è: perchè un potenziale acquirente si sente più sicuro e più tutelato da un'agenzia marchiata Tecnocasa (faccio un esempio a caso ma vale anche per le altre catene di franchising immobiliare) piuttosto che dall'agenzia locale CASA-SARDA (nome inventato...)?
Il ragionamento è dovuto alla conoscenza del marchio. Tecnocasa è un marchio diffuso in tutta Italia e molto pubblicizzato in Tv e nei giornali. Uno sente Tecnocasa e sente qualcosa di familiare. Non c'è niente di oggettivo ma solamente qualcosa di emotivo.
Se si sente dentro qualcosa di familiare, i sospetti e le paure diminuiranno maggiormente rispetto a qualcosa che è meno familiare.
Anche perchè ci sono molti presupposti logici sbagliati riguardo alle catene di franchising immobiliare.
Ad esempio ogni agenzia di Tecnocasa (ma anche Frimm, Professione Casa, Gabetti, etc.) è un'agenzia indipendente gestita da un singolo agente immobiliare, che risponde in tutto e per tutto a livello personale di quello che dice e fa. Giuridicamente chi risponde dell'operato è un individuo (o al limite una società) ma non Tecnocasa. Che è totalmente estranea da un punto di vista di responsabilità.
Un'agenzia marchiata Tecnocasa non è un'agenzia Tecnocasa. Ha solo il marchio.
Un marchio che si ottiene con la semplice affiliazione e pagamento di diritti di utilizzo. 
E' vero che questi franchising cercano di trasferire metodi comuni e unificati di operare. E in una certa misura ci riescono pure. Ma alla fine, la tutela e la qualità del servizio è dovuto UNICAMENTE alla serietà e professionalità dell'agente o delle persone che dentro l'agenzia ci lavorano.
Come per qualunque altra agenzia.

Il nostro è quindi un invito a boicottare Tecnocasa e Gabetti? No, assolutamente.
Ci sono agenti immobiliari bravissimi che operano con un marchio nazionale.
Ma ci sono altrettanti agenti immobiliari bravissimi che operano SENZA un marchio nazionale.
Agenti che hanno decine di anni di esperienza in quel specifico territorio in cui vendono. Che conoscono la zona, i prezzi, le peculiarità e l'andamento del mercato. 
E che possono offrire un servizio qualitativamente superiore a quello di un ragazzo novizio appena assunto da un'agenzia Tecnocasa.
Il marchio è solo una confezione.
La bontà del prodotto o del servizio è un'altra cosa.

Riflettete su questo.
La nostra agenzia, la Orizzonte Casa Sardegna, ha qualità ed esperienza.
Presto sul blog le testimonianze di alcuni nostri clienti, soddisfatti del servizio ricevuto.
Saludos a tottu.

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