Pagine

venerdì 27 aprile 2012

Certificazione energetica: quali cambiamenti?

Dall'inizio di quest'anno è diventato obbligatorio per tutti i venditori di immobili indicare a quale classe energetica appartiene la casa che si sta vendendo.
Ma di che parliamo quando introduciamo il concetto di "certificazione energetica"?

In realtà l'energia è il concetto base del funzionamento dell'intero universo. Ogni cosa (essere vivente o meno) consuma e produce energia.
Noi esseri umani abbiamo necessità di grandi quantità di energia per far funzionare la nostra società e per mantere i nostri confort.
Naturalmente il fabbisogno di energia planetario sta aumentando a dismisura. Sul pianeta siamo sempre di più e sempre più nuove nazioni (Cina, India, Brasile, Russia, Indonesia solo per citarne alcune) passano da economie di tipo agricolo a economie a forte spinta industriale in cui la quantità di energia necessaria è incredibilmente più elevata.
Se serve più energia, è logico produrne di più. 
Ma finchè non si troveranno sistemi di produzione effettivamente illimitati o quasi, un modo per avere più energia è gestire al meglio quella che già si possiede.

Onestamente per decenni le più grandi nazioni della terra hanno ignorato questo aspetto.
Se rimaniamo in campo immobiliare, appare evidente che con un pizzico di accortezza, già molti anni fa sarebbe stato possibile costruire case che potessero permettere di risparmiare energia.
E non tanto a livello del singolo consumatore.
Perchè se una persona ha i soldi, può infischiarsene di risparmiare energia e usare tutta quella che vuole.
Non è quello il punto.
Il punto è che se tutti fanno questo ragionamento, prima o poi ci si scontrerà sul fatto che l'energia disponibile a buon mercato finirà, con conseguenze anche inimmaginabile se si vuole.

Perchè una casa dovrebbe disperdere il calore prodotto in inverno per riscaldarsi?
Se osserviamo il mondo animale (grande fonte di ispirazione per le soluzioni tecnologiche umane) questo non avviene. Avviene l'esatto contrario.

Quindi risparmiare energia si può e si deve. In parte con delle buone abitudini che ci costano meno di zero, ad essere sinceri.
E in gran parte costruendo delle case che siano sempre più "performanti" ovvero sia in grado di massimizzare il benessere di chi ci vive minimizzando il costo.
Questo tipo di case è INDUBBIO che hanno un costo maggiore per essere costruite. INDUBBIO.
E questo è proprio il motivo che negli anni passati ha portato i costruttori a realizzare case e condominii minimalisti, in cui l'attenzione a questi aspetti era minimo.
L'unico obiettivo era di minimizzare i costi e di massimizzare i profitti a discapito della qualità delle costruzioni.

Nei prossimi anni, le case con buona certificazione acquisteranno sempre più appeal e sempre più mercato. Questo più nei mercati delle abitazioni di città che nelle case vacanza, per essere sinceri. Ma è innegabile che prima o poi l'onda investirà tutto il mondo immobiliare.

Quindi ora è quasi normale vedere che le case sono certificate per la grande maggioranza in classe G o F. Cioè le peggiori classi energetiche. E sono molto, molto rare le case vacanza in vendita che andranno a finire in classe A o classe B. Perchè molto dipende anche da chi acquista.
Per avere una completa certificazione di classe A, non bastano le mura spesse e ben coibentate, dei buoni infissi con camere d'aria, le intercapedini, l'uso di buoni materiali e via dicendo.
Occorrono anche soluzioni di riscalmento e climatizzazione idonee. 
Avere una casa ben costruita e usare lo scaldabagno elettrico di basso prezzo comprato in offerta all'ipermercato può abbassare, e di molto, la classe energetica di appartenza.

E se compriamo casa anche per motivi di investimento, e se quando venderemo vogliamo avere la possibilità di avere un margine di guadagno, forse è utile riflettere un pò su questo tipo di situazione.

Saludos a tottu.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...