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venerdì 27 aprile 2012

Cosa aspetta il mercato del mattone?

La parola "crisi" deriva dal verbo greco krino (= separare, cernere, in senso più lato, discernere, giudicare, valutare). 
Nell'uso comune ha assunto un'accezione negativa in quanto vuole significare un peggioramento di una situazione. 
Oggi vogliamo però riflettere proprio sul significato di base e coglierne anche una sfumatura positiva, in quanto un momento di crisi cioè di riflessione, di valutazione, di discernimento, può trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita, per un rifiorire prossimo.
Un momento di crisi è fondamentalmente un momento di passaggio. 
Fra un "certo modo di vivere le cose" ed un altro.

Di sicuro ci sono fattori intrinseci del mercato immobiliare che potevano far supporre che dei cambiamenti drastici sarebbero avvenuti. In primo luogo se un paese (l'Italia) non cresce numericamente, a che serve fare nuovi alloggi? Certo ci saranno sempre zone in cui vi è espansione miste a zone in cui vi è la fuga. Ma vi è una tendenza generale che non può essere ignorate.
Anche per il mercato delle casa vacanza, è ovvio che non si può pensare che una crescita possa continuare in modo esponenziale e sconsiderato.
Parlando del mercato che conosciamo meglio, quello del nord Sardegna, appare ovvio che arriva un momento in cui, anche continuando a persistere una altissima domanda di immobili, gli spazi fisici per costruire diminuiscono.
Soprattutto quelli connotati da quelle particolarità (vista mare o vicinanza al mare) che contraddistinguono l'interesse di chi vuol comprare quelle case.

Aiuta in queste situazione un esame spassionato e privo di emozioni dei grafici storici. Se si osservano i picchi e le cadute di un certo mercato nel corso degli anni, si avranno molteplici risposte.
Come spesso discutiamo con i nostri clienti, vi sono regole che contraddistinguono ogni mercato.
In borsa si dice 
"Vendi quando il prezzo va su, compra quando il prezzo va giù".
 O meglio "Vendi quando il mercato va bene, compra quando il mercato va male".
Ma se ci riflettete questa semplice ma severa regola è l'esatto opposti di quanto fa la maggioranza di persone.
Nell'ultimo anno, molte case sono state messe in vendita. Lo vediamo nella nostra attività quotidiana in cui vari proprietari ci contattano.
E il fatto che più case vengano messe in vendita da un colore alle vicende del mercato immobiliare più scuro. Quando così non è. Perchè l'atto di mettere in vendita la propria casa è per la maggior parte dei casi è semplicemente dettata da fattori emotivi.

In realtà, senza andare troppo fuori tema, ci sono segnali che indicano già che dal prossimo anno ci sarà una netta inversione di tendenza. Non lo diciamo noi ma vari esperti del mercato immobiliare, come Carlo Giordano, amministratore delegato di Gruppo Immobiliare.it in alcuni suoi articoli in merito oppure come il celebre centro di ricerca statistica Nomisma di Bologna.
Anche i costruttori edili, per bocca del presidente di Assoediliza Colombo Clerici, rinviano al 2013 la ripresa del mercato immobiliare.

Ma riflettere su queste cose è anche scontato. Parafrasando un'altra famosissima regola della borsa, potremmo dire che "Dopo che il mercato immobiliare va giù, prima o poi il mercato immobiliare andrà su".

La morale di questo discorso è che ORA è il momento di comprare.
Ora che è possibile spuntare dei buoni prezzi che sicuramente non potranno essere spuntati fra 2, 3 o 5 anni. Quando il mercato ricomincerà a tirare e molte persone vorranno acquistare.

Saludos a tottu.

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