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giovedì 22 dicembre 2011

Le nuove norme del decreto "Salva Italia" relative agli immobili

Se ne è parlato in lungo e in largo nei giornali e in tv.
Il nuovo neo-premier, Mario Monti, ha dato vita ad un decreto (ora in esame nel parlamento per l'emanazione definitiva) che ha introdotto molti cambiamenti da un punto di vista fiscale e normativo per molti ambiti economici e della vita di tutti i giorni.
Mass-mediaticamente lo ha chiamato manovra "salva Italia". Con un gusto, perdonate l'opinione personale, giornalistico orrido. Ma, nella baraonda di cambiamenti, ci piace analizzare cosa cambia nel mercato immobiliare a seguito dell'introduzione di questa manovra.
Salvo futuri cambiamenti ancora possibili prima dell'approvazione definitiva alle camere (comunque abbastanza scontata e che non muterà di molto ciò che è stato già presentato).

Il cambiamento più rilevante è l'introduzione della nuova tassa sugli immobili. Quella che un tempo si chiamava ICI (imposta comunale sugli immobili) e che adesso si chiamerà IMU (imposta municipale unica). Quindi pià che un'introduzione si tratta di una re-introduzione.

Tralasciamo adesso qualsiasi discorso sulla validità o meno della tassa in se. Ci sarebbe da sottolineare troppe cose. In sostanza, chiunque possegga un immobile deve ora pagare una tassa, una tassa di proprietà.
Tale tassa è stabilita nella misura del 7,4 x mille ( il 4 x mille per la prima casa). Vi è la facoltà del comune di modificare tali percentuali. I margini facoltativi sono del 3 x mille (0,3 per cento) in più o in meno, tranne che per le prime case in cui il margine si abbassa al 2 x mille.
Ricapitolando abbiamo:
1a casa: IMU al 4 x mille di partenza (da un minimo di 2 x mille ad un massimo di 6 x mille a seconda del comune).
2a casa e altri immobili: IMU al 7,6 x mille di partenza (da un minimo di 3,6 x mille ad un massimo di 10,6 x mille a seconda del comune).

Questi valori si calcolano sul valore catastale aggiornato che è frutto di un calcolo matematico che parte dalla rendita catastale.

Quello che accade è che, per le seconde case, vi è un perentorio aumento dei costi per chi acquista e diventa proprietario. Ma è necessario uscire dai conti matematici e dalle percentuali per esaminare in concreto, IN TERMINI ASSOLUTI, cosa cambia.

Facciamo degli esempi di immobili reali presenti nel mercato di Budoni. Prenderemo ad esempio un immobile dentro Budoni e uno situato a Tanaunella.
L'immobile di Budoni è stato venduto al prezzo di 220.000 euro e ha una rendita catastale di 383,47 €. Attualmente paga 338,22 € di ICI. Dal prossimo anno pagherà 489,61 € di IMU. Cioè avremo un aumento di 151,39 €.
Percentualmente è sicuramente un aumento importante ma in valore assoluto non è un valore che possa mettere in dubbio il vantaggio e la convenienza di un investimento immobiliare.

Altro esempio: immobile a Tanaunella (1 km a sud di Budoni, lato mare) venduto a 160.000 euro con rendita catastale di 241,47 €. Paga attualmente 213,18 € di ICI. Pagherà 308,60 €. Con un aumento di 95,42 euro.

Questi aumenti, nonostante tutto contenuti, sono frutto della peculiarità del mercato delle seconde case della zona e della costiera sarda in generale. Luoghi in cui le rendite catastali sono comunque generalmente molto basse, rispetto ai valori di grandi città o luoghi con mercati immobiliari vecchi di decenni. Ecco spiegato il motivo per cui i giornali hanno annunciato aumenti di molte centinaia di euro.

Per il resto, la manovra "salva Italia" non muta lo scenario degli altri costi. Almeno per ora.
Ma dobbiamo ricordare ciò che ci aspetta dal 1 ottobre 2012. Ovvero in quella data entrerà a regime il cambiamento dell'iva. Aumenterà l'aliquota ordinaria che dal 21% passerà al 23% ma anche l'aliquota agevolata che dal 10% passerà al 12%.
Questo interessa particolarmente chi vuole comprare una nuova casa.
Per essere ancora più chiari, occorre ricordare che dal 1° ottobre 2012 comprare una casa nuova (da impresa) costerà un 2% in più. 

Quindi il consiglio è fare i vostri acquisti ora o nei prossimi mesi.
Si sfrutterebbe la particolare congiuntura, acquistando a prezzi decisamente favorevoli. 

Detto questo e sperando di essere stati chiari nell'esposizione di queste complicate norme, porgiamo i nostri Saludos a tottu.

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