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mercoledì 25 gennaio 2012

Gli affitti estivi

L'acquisto della seconda casa è da sempre, per l'italiano medio, il coronamento di un sogno ma, allo stesso tempo, la realizzazione di un investimento e la creazione di una nuova fonte di entrate.
A parte i meccanismi di acquisto e vendita, da cui si stima sempre di poter trarre un utile netto, applicando un differenziale fra le 2 cifre, esiste la possibilità di monetizzare il valore di una seconda casa, concedendone l'uso a soggetti terzi.
Questa pratica, impropriamente denominata "affitto" (secondo un uso specialistico dei termini si da in affitto un bene strumentale o atto a produrre redditi mentre si da in locazione un bene per uso personale o di godimento), permette di ottenere degli utili dal proprio investimento. Senza particolare impegno se non l'atto di procurarsi delle persone interessate.

Abbiamo quindi un individuo che intende godersi le proprie vacanze chiedendo a qualcun'altro (proprietario) l'uso di un immobile per un periodo molto limitato (esempio 15 giorni) in cambio di una certa cifra senza l'impegno del possesso di una seconda casa. 
Negli anni scorsi, per molti italiani (e non solo italiani) era quasi naturale pensare all'acquisto della seconda casa ipotizzando un uso per la locazione.
Se si fanno 2 conti, per una persona che ha una famiglia di 4 persone, affittare (usiamo il termine tecnicamente improprio ma ormai entrato nell'uso comune) una casa vicino al mare per 15 giorni ha un costo inferiore rispetto al pernottare per la stessa cifra nello stesso periodo con l'intera famiglia in una struttura alberghiera.
Questo, a dire il vero, non può essere sempre vero ed è anche molto difficile mettere a paragone le 2 cose in quanto entrano in gioco anche fattori relativi al servizio prestato che ha un valore in se.
Così forse è ipotizzabile che affittando una casa vacanza si risparmiano dei soldi in generale ma ci si trova magare a dover lavare la casa, lavare i panni e stirare oltre che occuparsi di acquistare il cibo e cucinarlo. Cose che forse si fanno senza spendere ma che potrebbero rendere una vacanza un pò meno "vacanza" e decisamente più laboriosa.
Ma anche questo è molto relativo e non è possibile stilare una legge in proposito.

In ogni caso la spinta alle vendite di immobili per la seconda casa è sicuramente dovuto alla possibilità di mettere il proprio immobile in affitto per i turisti e vacanzieri.

Diciamo questo perchè qualche cliente ha, secondo noi, un pò esasperato le ultime vicende che hanno coinvolto le linee di trasporto marittime fra la Sardegna e la penisola.
I fatti sono conosciuti: a seguito della situazione di caos totale della Tirrenia, storica compagnia pubblica che per decenni l'ha fatta da padrone sulle tratte tirreniche, le altre compagnie di navigazione hanno (probabilmente) stretto un patto segreto tra loro e stabilito quello che si chiama cartello. Un cartello è un accordo (quasi sempre vietato dalle norme) fra aziende per decidere il prezzo di un prodotto o servizio al di fuori della legge di mercato. Un accordo favorevole alle imprese e dannoso per il consumatore o utente.
Quali che siano le cause, è sotto gli occhi di tutti che vi è stato un aumento spropositato dei costi di trasporto marittimo da e verso la Sardegna con tutte le compagnie. Le compagnie si sono giustificate adducendo come motivazione un generico aumento dei costi e, in particolare, dei costi di carburante.
Motivi che anche ai meno maliziosi e scafati, sono apparsi inconsistenti. E improponibile nelle proporzioni dei costi. 
Primo perchè non si comprende il motivo di un aumento generalizzato e contemporaneo di tutte le compagnie. Secondo perchè i costi di carburante non incidono per una percentuale così alta sui costi del biglietto.
Paragonando le stesse tratte e gli stessi servizi dal 2009/2010 al 2010/2011, i differenziali raggiungevano spesso aumento del 100% o del 150%.

In ogni caso, come sempre avviene nei mercati, la situazione andrà a sistemarsi e trovare un nuovo equilibrio. Sicuramente si svilupperanno nuovi modi per giungere sull'isola (non è un caso che il traffico aereo sia cresciuto a dismisura così come i servizi di noleggio auto) e già dall'anno scorso è comparsa una nuova compagnia, di proprietà pubblica della regione Sardegna, che offre delle corse a prezzi molto bassi.
Quindi, secondo noi, se uno dei motivi che spinge una persona a comprare la sua seconda casa in Sardegna è quella di affittarla, può dormire sonni tranquilli.
Ci sono degli anni in cui le cose possono andare meno bene ma questo rientra nella fisiologicità dei mercati.
Se si compra adesso si sfruttano le ottime occasioni di questo periodo e nei prossimi anni la richiesta di case in affitto ritornerà a salire.
Non sono solo parole. Basti pensare alla riviera romagnola che, per altri motivi, per varie volte è stata data per spacciata. Ma che ha saputo sempre trovare nuove strade e che presenta sempre un grande affollamento nei suoi lidi.
E lo stesso accadrà in Sardegna, per gli affitti estivi.
D'altronde continuiamo ad avere uno dei mari più belli in circolazione.

Saludos a tottu.

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