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mercoledì 24 luglio 2013

La BCE conferma le prime avvisaglie di cambiamento di rotta

La BCE, in una delle sue solite analisi dell'andamento delle finanze europee, sentenzia.
E lo fa con un'aria da professore che si accinge a spiegare alle giovani menti degli studenti cosa mai sta per accadere.
Onestamente, non siamo quelli che devono per forza accettare un'informazione o un dato in modo quasi dogmatico solo perchè è stato espresso dal politico di primo piano.
Anzi, sovente andiamo contro corrente.

Ma è da tempo non sospetto che abbia detto e ribadito quale pensiamo sia lo scenario che dovrebbe verificarsi. O che ha maggiore probabilità di verificarsi.
Poi, nessuno ha la palla magica per prevedere il futuro. E potremmo sbagliarci.

Ma anche questa nuova informativa del supremo consesso bancario del continente ci dice che le dinamiche del mercato prima o poi debbano cambiare.

Il succo è che le banche si preparano (già cominciano a farlo) ad erogare con più facilità alle famiglie in previsione di una ripresa del mercato immobiliare.
Ora non sappiamo se sia nato prima l'uovo o la gallina. Se sia la stretta creditizia sui mutui ad aver affossato il mercato immobiliare o se sia l'affossamento del mercato immobiliare ad aver comportato la stretta creditizia.
In realtà nè l'una nè l'altra. Per lo meno da sole.
In realtà entrambe le cose.

Ovvero il mercato ha fasi di espansione e fasi di contrazione. Quando la corsa verso l'alto finisce, si crea un circolo vizioso per cui minori prospettive di crescita portano alla stretta creditizia la quale rinforza la diminuzione della crescita la quale conferma una maggiore stretta creditizia.

In ogni caso trovate l'articolo sulle dichiarazioni di Mario Draghi sul sito del Corriere della Sera,

Alla prossima e saludos a tottu.

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